Scena III: IL PAESE DEI MANGANELLI
Mentre il treno cammina uno dei passeggeri si accorge che qualcuno, poco distante da lì c'è una bambina in pericolo. Lo speaker non fa in tempo ad annunciare che il treno dei diritti dei bambini è arrivato nel Paese dei Manganelli.
P6: Guardate là, ma cosa sta succedendo?
1° PASS: Non lo so, proviamo a chiedere al capotreno. Lui certamente lo saprà. Ogni giorno fa sempre la stessa linea.
P8: Mi scusi signore, come si chiama quel paese laggiù?
CAPOTRENO: Quello è il Paese dei manganelli
Entra un gruppo di bambini che fanno finta di picchiarsi
P1: Ma è un paese di matti, non ci fermiamo.
P2: Ma non possiamo andare via così.
P3: Perché?
CAPOTRENO: Dove c'è violenza, c'è bisogno di noi.
P4: Allora che si fa?
CAPOTRENO: Di certo, bisogna fare qualcosa.
P5: Idea! Fingerò di essere un bambino piccolo piccolo: voglio vedere se avranno il coraggio di picchiarmi.
Entra un uomo che mostra a se stesso i propri bicipiti. Il 4° passeggero parla con il pollice in bocca e con la voce molto infantile.
P5: 'Gnore...
1° PICCHIATORE: Cosa vuoi moccioso, non vedi che sono occupato?
P6: Ho perso la mia mamma, mi aiuti, per favore?
1° PICCHIATORE: Vai via (e giù uno spintone e si allontana)
P7: Ma qui picchiano tutti!
P8: Andiamo via.
CAPOTRENO: Chi picchia non ragiona, ci vuole pazienza, ma alla fine capirà.
P1: Come fanno a capire se non ragionano?
P2: Proviamo ancora. Tu ...(rivolto al 2° passeggero) Fingi di essere un cane, vediamo se hanno il coraggio di picchiare un cucciolo.
P3: E va bene,
farņ Pluto (si mette a carponi e comincia ad abbaiare)
2° PICCHIATORE: (infastidito) Vattene via cagnaccio!
Il cane continua a seguirlo
2° PICCHIATORE: Vattene ho detto! (gli dà un calcio ed esce)
P3: cai cai cai ...(riprende il suo posto nel treno)
P4: Incredibile, picchiano pure i cuccioli.
P5: Non è possibile che esistano persone così cattive
P6: Hai ragione, dobbiamo denunciare i fatti.
P5: Denunciare? A chi?
P8: Al mondo intero
CAPOTRENO: Bisogna farli ragionare
AGO: Chi picchia non ragiona né col cuore, né con la mente.
P8: Noi ce l'abbiamo messa tutta per far cambiare loro idea, ma forse abbiamo sbagliato qualcosa.
P4: Il treno dei diritti dei bambini ha fallito.
CAPOTRENO: Non è un fallimento, è un ostacolo sul nostro cammino.
P3: Torniamo a casa
P2: Secondo me dobbiamo andare avanti
CAPOTRENO: Giusto, non possiamo fermarci proprio adesso
P3: Ma chi ce lo fa fare?
CAPOTRENO: Aiutare gli altri è molto bello ed è la cosa più giusta.
P7: E' verissimo me lo ha detto anche mio zio! Davanti alle difficoltà non dobbiamo arrenderci, altrimenti come riusciremmo a cambiare questo nostro mondo
P5: Ma se ognuno pensa solo a se stesso credi davvero che riusciremo a cambiare le cose che non ci piacciono?
CAPOTRENO: Dobbiamo solo crederci in fondo è vero che ci sono le persone egoiste, ma c'è anche chi si adopera per il bene degli altri.
MARINA: Continuiamo il nostro viaggio, non arrendiamoci! Chissà, forse incontreremo qualche persona buona capace di difenderci ed aiutarci proprio come Agostino ha fatto con me.